Azienda

Vocazione industriale

PROFILO
aziendale

Vitone Eco è l’eredità industriale di una famiglia di ambiziosi imprenditori che, oltre un secolo fa, cominciarono a costruire macchine da frantoio Era il 1904.

Vitone Eco è l’eredità industriale di una famiglia di ambiziosi imprenditori che, oltre un secolo fa, cominciarono a costruire macchine da frantoio Era il 1904. Da lì a poco, le avrebbero esportate in tutto il mondo.

Grazie al patrimonio di conoscenze trasmesse dagli antenati, gli eredi hanno consolidato la posizione di leadership nel settore oleario, adattandosi ai cambiamenti intervenuti nella propria arena competitiva, ed esteso progressivamente il business a settori tecnologicamente affini all’elaiotecnica, come il trattamento di reflui urbani e industriali, perseguendo una strategia di sviluppo del mercato.

Grazie al patrimonio di conoscenze trasmesse dagli antenati, gli eredi hanno consolidato la posizione di leadership nel settore oleario, adattandosi ai cambiamenti intervenuti nella propria arena competitiva, ed esteso progressivamente il business a settori tecnologicamente affini all’elaiotecnica, come il trattamento di reflui urbani e industriali, perseguendo una strategia di sviluppo del mercato. Oggi Vitone Eco costruisce centrifughe ad asse orizzontale (decanter) e separatori verticali, per separare diversi tipi diversi di fluidi e rimuovendone le parti solide. La gamma di prodotti dell’azienda comprende poli-preparatori e trasportatori a coclea.

"Cerchiamo di gestire la nostra azienda secondo i più elevati standard possibili di trasparenza, responsabilità e condotta etica. Riteniamo che un'efficace governance aziendale sia il fondamento di un'azienda ben gestita".

Gaetano Vitone

AMMINISTRATORE DELEGATO

IMPEGNO AZIENDALE

RESPONSABILITÀ SOCIALE
coscienza ambientale

C’è un equilibrio tra crescita economica, benessere sociale e protezione dell’ambiente.

Ed è nostro compito inderogabile contribuire a mantenerlo o a ripristinarlo, ove compromesso.

Riconoscendo la responsabilità sociale che ci compete in quanto organizzazione economica, perseguiamo l’idea di una crescita sostenibile in due direzioni.

La prima è implicita nella nostra missione di costruire tecnologie progressivamente scevre da prodotti di scarto, ovvero da elementi che non siano pienamente recuperabili nella vita e nei cicli economici. Fino a quando il 100% degli scarti della nostra attività non sarà reimpiegabile nei nostri processi o, almeno, restituibile, alla disponibilità dell’uomo, per le sue necessità vitali, non considereremo compiuta la nostra missione.

La seconda direzione è rappresentata dal codice di comportamento cui abbiamo spontaneamente aderito: ogni decisione che possiamo assumere, così come ogni azione che possiamo intraprendere, devono essere previamente convalidate eticamente. Se possono causare danni alla società o all’ambiente, sono giudicate socialmente irresponsabili e, quindi, respinte a priori.